Salone d’onore della Triennale, due pianoforti a coda, un pianista classico e un pianista jazz. Insieme interpretano in musica i progetti di Marco Ferreri, evidenziando un parallelo tra due mondi fino ad oggi considerati lontani.
Bietti (il “classico” del duo) spiega, tra un brano e l’altro, che il corrispettivo musicale di design è il concetto di forma musicale definita come il campo nel quale si misura l’originalità di un compositore, la sua capacità di innovare e sorprendere pur restando nell’ambito di una “regola” e di proporzioni date e riconoscibili. Sostituiamo “compositore” con “progettista” e immediatamente capiamo che questa definizione è trasferibile al mondo del design.
Il duo ha letto il lavoro di Marco eseguendo una scelta di pezzi che si contraddistinguono per la libertà di elaborazione del tema musicale: pezzi di musica classica dei maggiori compositori interpretati con variazioni jazz. Improvvisazioni legate all’ elaborazione delle forme che seguono i pensieri.
Questo l’elenco dei brani eseguiti:
E a conclusione pane e salame Levoni.
Sembra fantastico 😦 peccato, me lo sono perso 😦 ma era davvero impossibile anticipare il rientro da Londra…
Abbiamo aggiunto un breve video, così chi non è potuto intervenire può farsi un’idea della serata.